Muoversi per Manhattan, è facile:
basta saper calcolare dove si trova il nord. A Volmerange, ci si orienta
leggendo i nomi delle strade: rue de la Mine, rue du Cimetière, rue du
Calvaire, rue d’Ottange, rue de Dudelange, etc.
A Calusco, invece, non potete che fare affidamento su una cartina per
orientarvi.
Ma vedrete come è appassionante,
istruttivo e anche molto poetico!
Seguitemi per queste strade.
Partiamo da Piazza San Fedele e prendiamo VIALE RIMEMBRANZE, davanti
al comune. Il dizionario on-line del Corriere della Sera ci dice: «Rievocazione,
nella propria memoria, di persone, situazioni e sentimenti appartenenti al
passato, il ricordo stesso». Questo è anche il significato dell’antico termine
francese “remembrance”. Ci troviamo, dunque, sulla strada (o viale) dei
ricordi. Ma quali ricordi, esattamente?
Scommetto in un’analogia con il nostro termine «SOUVENIR».
Il «SOUVENIR FRANÇAIS», ad esempio, è un’associazione che «ha come fine la conservazione della memoria di coloro che
hanno dato la vita per la Francia; la manutenzione delle tombe e dei monumenti
elevati alla loro memoria e la trasmissione dei valori della Repubblica alle
generazioni future.».
Abbiamo anche la «JOURNEE DU SOUVENIR», che
cade l’ultima domenica di aprile ed è «dedicata alla celebrazione in memoria
delle vittime delle deportazioni nei campi di concentramento e di sterminio
nazisti avvenute durante la Seconda Guerra mondiale.».
Si comprende che quel ricordo, singolare, è stato elevato al
rango di valore e che allo stesso tempo vuole, da una parte, valorizzare il
nazionalismo e glorificare la patria e dall’altra mettere in guardia dalle
atrocità passate che non dovrebbero più ripetersi.
La nostra passeggiata per Calusco vi mostrerà come l’Italia
sia stata senza dubbio segnata tanto quanto la Francia dalla tragedia della
Seconda Guerra mondiale, ma mi sembra che il plurale italiano, RIMEMBRANZE, lasci
più spazio alla scelta personale, alla molteplicità dei ricordi, alla
universalità, all’immaginazione. O mi sbaglio?
La prossima volta, svolteremo a destra, in via Vittorio
Emanuele, che passa davanti all’Italcementi. Sarà l’occasione per ricordarci della nascita dello Stato
italiano.
Richard
NB: la cartina è vecchia di 20 anni e alcune cose sono
cambiate da allora, ma non le vie del centro.
Traduzione eccellente!
RispondiEliminaGrazie Lino e Marina!