sabato 22 giugno 2013

L’histoire au fil des rues (1)

Muoversi per Manhattan, è facile: basta saper calcolare dove si trova il nord. A Volmerange, ci si orienta leggendo i nomi delle strade: rue de la Mine, rue du Cimetière, rue du Calvaire, rue d’Ottange, rue de Dudelange, etc.  A Calusco, invece, non potete che fare affidamento su una cartina per orientarvi.

Ma vedrete come è appassionante, istruttivo e anche molto poetico!

Seguitemi per queste strade.

Partiamo da Piazza San Fedele e prendiamo VIALE RIMEMBRANZE, davanti al comune. Il dizionario on-line del Corriere della Sera ci dice: «Rievocazione, nella propria memoria, di persone, situazioni e sentimenti appartenenti al passato, il ricordo stesso». Questo è anche il significato dell’antico termine francese “remembrance”. Ci troviamo, dunque, sulla strada (o viale) dei ricordi. Ma quali ricordi, esattamente?



Scommetto in un’analogia con il nostro termine «SOUVENIR».
Il «SOUVENIR FRANÇAIS», ad esempio, è un’associazione che «ha come fine la conservazione della memoria di coloro che hanno dato la vita per la Francia; la manutenzione delle tombe e dei monumenti elevati alla loro memoria e la trasmissione dei valori della Repubblica alle generazioni future.».
Abbiamo anche la «JOURNEE DU SOUVENIR», che cade l’ultima domenica di aprile ed è «dedicata alla celebrazione in memoria delle vittime delle deportazioni nei campi di concentramento e di sterminio nazisti avvenute durante la Seconda Guerra mondiale.».
Si comprende che quel ricordo, singolare, è stato elevato al rango di valore e che allo stesso tempo vuole, da una parte, valorizzare il nazionalismo e glorificare la patria e dall’altra mettere in guardia dalle atrocità passate che non dovrebbero più ripetersi.

La nostra passeggiata per Calusco vi mostrerà come l’Italia sia stata senza dubbio segnata tanto quanto la Francia dalla tragedia della Seconda Guerra mondiale, ma mi sembra che il plurale italiano, RIMEMBRANZE, lasci più spazio alla scelta personale, alla molteplicità dei ricordi, alla universalità, all’immaginazione. O mi sbaglio?

La prossima volta, svolteremo a destra, in via Vittorio Emanuele, che passa davanti all’Italcementi. Sarà l’occasione per  ricordarci della nascita dello Stato italiano.

Richard


NB: la cartina è vecchia di 20 anni e alcune cose sono cambiate da allora, ma non le vie del centro.

1 commento: