Antonio Gramsci, journaliste, écrivain, essayiste, homme
politique, membre fondateur du Parti Communiste Italien, est un des principaux
penseurs du courant marxiste.
Voici sa vie.
- 22 janvier 1891 : il naît à Ales, en Sardaigne.
Pauvreté, école jusqu’à l’âge de 12 ans, travail, retour au
collège puis au lycée, service militaire, conversion au socialisme.
- 1911 : il commence ses études de philologie à
l'université de Turin.
- Eté 1913 : il adhère à la fédération de la jeunesse du
Parti socialiste, puis au Parti Socialiste Italien l'année suivante.
- Dès 1914 : il écrit dans des revues socialistes comme
Il Grido del Popolo. Il devient un journaliste réputé dont les vues sur la
question de la culture feront date.
- 1915 : il s’investit dans le combat politique au
travers de la formation politique des jeunes ouvriers.
- 1916 : il collabore à Avanti (organe du PS)
- Août 1917 : il prend part à l'insurrection ouvrière de
Turin.
- 21 janvier 1921 : il est l’un des fondateurs du Parti Communiste
d'Italie, section de la IIIe Internationale.
- De 1924 à 1926 : il est élu député de Turin. Il crée le
quotidien « L'Unità ».
- 8 novembre 1926 : arrêté par le régime fasciste et
condamné pour conspiration. Le procureur déclare : « Nous devons empêcher
ce cerveau de fonctionner pendant vingt ans. »
Onze années de captivité, mais le cerveau fonctionne :
il écrit plus de 30 cahiers (Quaderni del carcere) qui contiennent ses
réflexions sur l'histoire italienne, sur la théorie marxiste et sur
l’éducation.
- Nuit du 26 au 27 avril 1937 : malade, il meurt à Rome
quelques jours après avoir été libéré.
Voilà qui illustre parfaitement l’analyse que faisait
Gramsci de la culture : la bourgeoisie domine certes par la force, mais
aussi par le consentement, et notamment par son hégémonie culturelle qui fait
que le prolétariat adopte et défend les intérêts de la bourgeoisie. N’est-il
pas évident qu’à cet égard les Américains ont subi un sévère lavage de
cerveau ?
Mais qu’en est-il de nous-mêmes, européens ?
Richard
(*) Oh, mon dieu ! Comment est-ce possible ? Vous,
européens, êtes vraiment fous !
LA STORIA PER LE STRADE ( 7) Via Gramsci.
In attesa della continuazione delle nostre avventure in
Lettonia, tornate a passeggiare con me
per Calusco d' Adda . Eravamo in via Cavalieri di Vittorio Veneto . Giriamo a
sinistra: siamo via Antonio Gramsci .
Antonio Gramsci, giornalista, scrittore, saggista, uomo
politico, membro fondatore del Partito Comunista Italiano, è uno dei pensatori
più importanti della corrente marxista.
Ecco la sua vita .
- 22 gennaio 1891: nasce a Ales, in Sardegna.
Vita povera, scuola fino all'età di 12 anni, lavoro,
ritorno alla scuola media e poi al liceo, servizio militare, conversione al
socialismo .
- 1911: comincia i suoi studi di filologia presso
l'Università di Torino.
- Estate 1913:
aderisce alla Federazione giovanile del Partito Socialista, poi al
Partito Socialista italiano l'anno successivo .
- Dal 1914:
scrive su riviste socialiste come Il Grido del Popolo . Diventa un noto
giornalista le cui opinioni sulla questione della cultura sono considerate di
riferimento.
- 1915 : è coinvolto nella lotta politica attraverso la
formazione politica dei giovani lavoratori .
- 1916: collabora con Avanti (organo PS )
- Agosto 1917: partecipa alla rivolta dei lavoratori a
Torino .
- 21 Gennaio 1921: è uno dei fondatori del Partito
Comunista d'Italia, sezione della Terza Internazionale .
- Dal 1924 al 1926: viene eletto deputato di Torino.
Crea il quotidiano "L'Unità" .
- 8 novembre 1926: Arrestato dal regime fascista e
condannato per cospirazione. Il procuratore dice: "Dobbiamo impedire che
questa mente funzioni per 20 anni . "
Undici anni in prigione, ma il cervello funziona: scrive
più di 30 libri ( Quaderni del carcere) che contengono le sue riflessioni sulla
storia italiana, sulla teoria marxista e sull'educazione.
- La notte tra il 26 e il 27 aprile 1937: malato, muore
a Roma pochi giorni dopo essere stato rilasciato.
La via Antonio Gramsci di Calusco d' Adda mi fa tornare
in mente la via Karl Marx di Dudelange ... Mi ricordo di mio zio Dwight ( che
adoro ) , uno yankee che dopo la seconda Guerra Mondiale era tornato a casa
portando con sè la sorella di mio padre , quando ha scoperto durante la sua
visita nel 2000, il nome di quella via; aveva esclamato con orrore: " Oh ,
mio Dio ! Come è possibile ? Voi europei siete veramente pazzi ! "
Questo illustra perfettamente l'analisi della cultura
che ha fatto Gramsci : la borghesia
certamente domina con la forza , ma anche con il consenso , e in particolare
attraverso la sua egemonia culturale che
fa in modo che il proletariato adotti e difenda gli interessi della
borghesia . Non è evidente che a questo proposito gli americani hanno subito un
grave lavaggio del cervello?
Ma per quanto riguarda noi stessi, gli europei ?
Richard
Nessun commento:
Posta un commento